La voce ai maestri
“Lo studio della musica affina l’anima e suscita sensazioni che variano con il genere musicale che affronta. La frequenza del corso musicale limita il tempo libero e impone un maggior senso di responsabilità nell’organizzare i propri impegni, ma favorisce il superamento della timidezza, dell’insicurezza e del disagio che si prova dinnanzi al pubblico grazie ai saggi, ai concorsi ed alle rassegne. Infatti nel corso dell’anno si partecipa ad essi per stimolare alla competizione e sviluppare la capacità di affrontare le prove.”
A ripeterci queste parole sono i nostri docenti di strumento che cercano di trasmetterci tutto il loro amore e la loro passione per la musica che hanno imparato a costo di sacrifici, ma che ha dato loro tante soddisfazioni.
-Tutte le materie concorrono alla formazione dell’alunno, in modo particolare lo studio della musica, perché contribuisce al potenziamento della memoria e della concentrazionee permette di accrescere la conoscenza ed il sapere.- afferma la Prof. Valeria Corrias, docente di pianoforte.
– La musica– sottolinea il Prof. Vincenzo Tano, docente di chitarra, – ha un suo linguaggio particolare che permette a chi suona di esprimersi non con le parole, ma con i suoni e la loro interpretazione e perciò può offrire ad alcuni alunni una possibilità di comunicare che altrimenti potrebbero non avere.-
–Imparare a suonare deve contribuire alla vostra crescita personale- sostiene la Prof. Mirella Orlandi docente di violino- ed ogni insegnante che fa il suo dovere deve pretendere sempre il massimo da voi perché mettiate a frutto le vostre potenzialità grandi o limitate che siano. Naturalmente per far ciò un bravo docente cercherà innanzitutto di sollecitare la motivazione allo studio, ma sta all’alunno poi rispondere con l’impegno.-
Tuttavia, da quanto affermano i nostri docenti, anche se è capitato a volte che alcuni ragazzi dimostrassero interesse solo verso lo studio dello strumento musicale, in genere gli alunni o studiano tutte le discipline del corso o nessuna.
-Lo studio dello strumento musicale richiede molto impegno e dedizione, ma i sacrifici vengono ricompensati da una buona esecuzione ed anche dai risultati concreti ottenuti ai concorsi nazionali che sono una bella esperienza di confronto e di sfida emotiva verso se stessi.– Sostiene il Prof. Antonio Ciaramella docente di flauto traverso.
Quando abbiamo chiesto ai professori di fare un confronto tra gli alunni che frequentavano negli anni passati il corso musicale e quelli che lo frequentano adesso, hanno risposto: -Non è possibile perché le caratteristiche e le qualità di ogni ragazzo sono uniche.-
-A parer vostro, -abbiamo ancora chiesto- le varie attività relative al corso (rientri pomeridiani, prove generali), che si combinano con gli impegni normali di studio, sono compatibili con le esigenze degli alunni?- I docenti si sono trovati d’accordo nel rispondere –Il segreto è nell’organizzare bene il proprio tempo ed il proprio lavoro.-
Infine tutti i docenti si sono trovati d’accordo nel sostenere che l’entusiasmo degli alunni, la preparazione dei professori e la collaborazione dei dirigenti e del personale di segreteria hanno reso il corso musicale un’esperienza importante che ha dato anche molto onore alla scuola ed alla città.
Igina Coppa, Simone Iezzi, Silvia Monti, Laura Tieri
Naturalmente un ringraziamento speciale va ai nostri bravissimi professori di strumento.
GRAZIE PER LA MUSICA!!!!!!!!!
CIARAMELLA 4 EVER!!!IL PIU’ BRAVO DI TUTTI
Orlandi bravissima!!
adoro il violino
Vorrei ringraziare tutti i professori di musica perchè con il loro aiuto possiamo andare ovunque: possiamo fare i concorsi possiamo suonare in orchestra…
Se ci impegnamo un po’ di più tutti saranno contenti e anche noi saremo contenti. grazie
Questo blog è molto bello
Vorrrei ringraziare tutti i professori di musica, ma soprattutto uno in particolare, il mio professore di musica Antonello Antonucci che mi ha accompagnato in questi tre anni. Mi ha insegnato tantissimo anche quello che il primo giorno di lezione di strumento mi sembrava impossibile. Un abbraccio a tutti e soprattutto al mio professore preferito.
ciaooooooooooooooo
Penso che ciò che ha detto la mia insegnante di Pianoforte,Prof.Corrias, sia molto vero